Sulla
centrale Piazza Umberto I si affaccia il
principale edificio sacro della citta'
di Gela, la chiesa madre, edificata tra
il 1766 e il 1799 sui resti dell'antica
chiesa federiciana di Santa Maria della
Platea, e attualmente dedicata alla Madonna
dell'Assunta. Le diverse modifiche apportate
all'edificio hanno impreziosito la struttura
con un magnifico campanile, del 1837, e
con l'inserimento, nella facciata in stile
neoclassico, di due ordini di semicolonne,
con capitelli di tipo ionico e dorico (1844),
entrambi progettati dall'architetto gelese
Emanuele Di Bartolo. La chiesa e' caratterizzata
da una bellissima cupola settecentesca;
l'interno, rinnovato, a croce latina, conserva
preziosissime opere d'arte, tra le quali
una splendida tavola di chiara manifattura
bizantina, raffigurante la Madonna dell'Alemanna,
protettrice della citta', e un'altra risalente
al '500, che rappresenta il transito della
Vergine, ed e' attribuita a Deodato Guinaccia.
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